OBBLIGATORIETA’ DELLA MEDIAZIONE:APPUNTAMENTO A FEBBRAIO


E’ notizia che l’udienza della Corte Costituzionale sull’obbligatorietà della mediazione si terrà a febbraio.

Cosa ci dovremo aspettare?

La Corte costituzionale era stata interpellata dal Tar Lazio, con ordinanza n. 3202 del 12 aprile 2011 su un ricorso dell’Oua (Organismo unitario dell’avvocatura), di alcuni ordini forensi e associazioni di categoria, e dell’Unione delle camere civili.

In sostanza con  l’ordinanza del Tar viene sostenuto che obbligare ad una mediazione preventiva chi vuole agire in giudizio per difendere i propri interessi ( mediazione obbligatoria)  viola l’art 24 della Costituzione, poiché  imporre ai cittadini oneri tali da rendere estremamente difficile l’esercizio del diritto di difesa o lo svolgimento dell’attività processuale di fatto equivale ad impedire l’accesso alla giustizia.

Provo a riassumere i  punti sul tavolo della Corte:

  • c’è la violazione degli articoli 76 e 77 della Costituzione per contrasto tra la legge delega (69/09) e il decreto legislativo in quanto la prima aveva stabilito che la mediazione doveva darsi “senza precludere l’accesso alla giustizia” ?
  • C’è contrasto tra legge delega e decreto legislativo per il fatto che nel decreto non vi siano indicazioni sui criteri di professionalità ed indipendenza per selezionare gli organismi che possono essere sede di mediazione?
  • La legge non prescrive condizioni minime di trasparenza, eguaglianza e imparzialità nell’organizzazione interna degli organismi che sono invece dovute nell’esercizio di una funzione pubblica?
  • Visto che la mediazione obbligatoria ha un costo, viene  violato l’articolo 24 della Costituzione?
  • Costituisce violazione del diritto di difesa  la previsione secondo cui dalla mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento di mediazione il giudice può desumere argomenti di prova nel successivo giudizio?
  • Precludono il ricorso alla tutela giudiziaria le norme relative all’accoglimento della proposta del mediatore, sull’iter del successivo giudizio e sulla disciplina delle spese di lite. ?
  • La mediazione non consente il trattamento paritario nel processo tra attore e convenuto?

Vedremo quale sarà l’orientamento della Corte…

Certo è che l’obbligatorietà non è stata una delle scelte migliori, anche se forse necessaria per la diffusione dell’utilizzo dello strumento!

8 risposte a “OBBLIGATORIETA’ DELLA MEDIAZIONE:APPUNTAMENTO A FEBBRAIO

  1. In realtà io non credo proprio che si terrà a febbraio. Dovrebbe essere decisa la data entro il 22 febbraio, ma l’udienza dovrebbe essere più in là, quasi certamente dopo il 21 marzo.

  2. Comunque senza obbligatorietà avremmo avuto il 10% delle istanze presentate fino ad oggi, che già sono poche, a causa dell’ottusità e dell’interesse di pochi.

  3. Io credo che fino a che non ci sarà una sentenza della Corte Costituzionale, ovviamente che respinga le eccezioni presentate contro l’obbligatorietà, la Conciliazione in Italia non decollerà.
    Solo una sentenza in tal senso potrà sbloccare l’ostruzionismo attuato dalla gran parte degli avvocati

  4. Qualcuno sa spiegare razionalmente come l’organismo deputato alla soluzione conciliativa obbligatoria- sottolineo:obbilgatoria,che non esiste nei paesi anglosassoni dove si é sviluppato questo istituto di definizione alternativa delle controversie giuridiche – garantisca l’imparzialitá delle sue decisioni ,affidate a mediatori formati da societá legate a grandi gruppi di interesse economico finaziario?

  5. Ma non c’è nulla da spiegare caro Riccardo.
    Quello della mediazione è il classico carrozzone all’italiana, al quale sono interessati solo, e diciamo pure esclusivamente, coloro che hanno fatto il corso da mediatori o hanno investito in una soggetto deputato a queste caratteristiche. Giusto per fare una piccola polemica, una conciliatrice della primissima ora..quasi prima della primissima..è proprio la moglie di Alfano!
    Non è importante se funziona, come funziona, se il nostro sistema giudiziario ne avesse bisogno o se fossero più urgenti altri interventi in materia di snellimento della giustizia.
    Ad esempio mettendo tutto on-line, anche nel deposito nelle cancellerie etc..dando così anche maggiore spazio ai giovani dal momento che gli avvocati matusa a stento sanno inviare una email.
    Ma non solo, e termino..con una domanda..
    un sistema di mediazione..chiamato conciliazione obbligatoria..era stato pensato anche in materia di lavoro, inserito e poi tolto..perchè?

  6. x V.
    quindi Alfano avrebbe reso la conciliazione obbligatoria solo per favorire la moglie?
    Io credo che con una semplice telefonata avrebbe potuto trovarle un lavoro soddisfacente senza dover scomodare molti funzionari del Ministero della Giustizia che hanno lavorato per diversi mesi a stilare le norme della legge e dei decreti attuativi, avrebbe anche evitato di perdere tanto tempo lui in riunioni ed incontri con l’avvocatura e gli altri soggetti interessati.

    PS: non sono un mediatore e non ho alcun interesse personale nella mediazione

  7. giovanni gasparini

    Premetto che svolgo una professione tecnica e non giuridica e che quindi non ho interesse alcuno a sostenere la opportunità della conciliazione obbligatoria.
    Da circa 40 anni sono CTU (Consulente Tecnico Ufficiale del Giudice) presso il tribunale della mia città e, in osservanza a quanto dettato nella legge speciale per i CTU, alla apertura delle operazioni peritali SONO OBBLIGATO a chiedere alle parti se intendono pervenire ad una soluzione extragiudiziaria (leggi conciliazione). Un tanto debbo anche verbalizzare. Per quanto la figura del CTU

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