Eccoci al consueto appuntamento con i numeri! Pubblicate ieri sul sito del Ministero le statistiche che chiudono l’esperienza della mediazione nel 2011.
60.810 le iscrizioni tra cui dominano i diritti reali 11.999 e un 13.760 annoverate sono sotto il nome di “altre nature della controversia”. In particolare il top delle materie portate ai tavoli di mediazione sono: locazione, responsabilità medica, successioni, contratti bancari finanziari assicurativi. Delle 40.000 mediazioni definite: l’aderente è comparso nel 36% dei casi e quando l’aderente compare si raggiunge l’accordo nel 52% dei casi.
Dato positivo ma prevedibile, vista l’introduzione delle note sanzioni per chi non compare, il trend di comparizione dell’aderente che è passato dal 25% nel secondo trimestre al 38% a fine anno.
Quali mediazioni? obbligatoria 77%, volontaria 20%, demanata 2%, contrattuale 1%.
Gli avvocati sono presenti e assistono le parti nell’85% dei casi. Il valore medio delle liti in mediazione € 93.700.
Un po’ di geografia: si media di più al centro 28% . Campania, Lombardia ed Emilia le regioni in cui ci sono maggiori iscrizioni. Evidenziato a conclusione della statistica il dato estremamente positivo della durata delle mediazioni in rapporto alle cause ordinarie avanti ai tribunali.
Ho fatto un veloce confronto con i dati forniti a giugno e a settembre.
Ampia discussione meriterebbe il peggioramento dell’esito delle mediazioni!
Peccato che il dato delle mediazioni per espressa previsione nelle clausole contrattuali sia rimasto stabile: ciò significa che il mondo imprenditoriale ancora non è convinto?
Bene l’aumento delle mediazioni demanate, peccato diminuiscano le volontarie!